Plastificazione: ecco tutti i tipi e come realizzarla
La settimana scorsa vi abbiamo illustrato cos’è la plastificazione (Plastificazione: a cosa serve e qual è il metodo più adatto ai miei stampati?), oggi vi parliamo dei diversi tipi di plastificazione e delle tendenze degli ultimi anni.
Tipi di plastificazione
Opaca
È una delle più classiche: attutisce i colori e attenua la luce riflessa, dunque è adatta a prodotti contenenti una grande quantità di testo perché ne migliora la leggibilità, senza rinunciare alla resistenza e alla qualità della carta plastificata.
È la più usata in questo ultimo decennio, da quando anche negli stampati si punta, non tanto alla fedeltà cromatica, ma a comunicare sensazioni avvicinandosi ad un effetto naturale.
Lucida
Il film plastico che si applica sul foglio è lucido, conferendo brillantezza al prodotto ed esaltandone i colori. Conviene scegliere questa lavorazione per materiali pubblicitari che puntino di più sulle immagini piuttosto che sul testo, così da evidenziarle e renderle brillanti e accattivanti.
Se non vogliamo compromessi tra costi e qualità fotografica, è largamente la più usata. Può essere definita kitsch, ed effettivamente è difficile sostenere il contrario, ma i gusti sono gusti e le mode si alternano.
Soft-touch
Grazie a un film plastico di una consistenza particolare, consente di rendere il prodotto quasi vellutato al tatto e dunque molto elegante e piacevole da toccare, senza però perdere in resistenza. Questa lavorazione è adatta soprattutto applicata al packaging.
Quando i designer hanno un budget leggermente superiore alla media è la prima nobilitazione scelta, pensiamo ad esempio al settore della cosmesi che ha sempre sete di novità e di effetti wow.
Antigraffio
Dal nome è facilmente intuibile perché viene usata questa tecnica di plastificazione, presenta le stesse caratteristiche della plastificazione opaca, ma essendo lo strato superficiale rivestito da una lacca che migliora la resistenza ai graffi, va usata quando il nostro stampato verrà maneggiato tante volte e si vuole preservare dall’usura.
Telata/Goffrata
Queste tipologie di plastificazione aiutano anch’esse l’esperienza tattile ricreando le texture di una tela artistica o di una superficie ruvida conferendo effetti tridimensionali, ma anche rendendo impermeabile la superficie trattata. Largo impiego nella realizzazione dei raccoglitori che tutti i giorni consultiamo in ufficio.
Lenticolare, oleografiche, laminate…
È un trattamento che serve a proteggere adesivi, etichette, gadget e a dare loro un effetto tridimensionale mantenendo inalterato nel tempo l’effetto realizzato. La cupola trasparente applicata sopra il disegno crea infatti una visione lenticolare che ne esalta la grafica e i colori e al tempo stesso lo protegge dalle intemperie e dall’abrasione. Il risultato è un prodotto unico, una combinazione tra tecnologia ed estetica.
Largo impiego nei materiali per il punto vendita come espositori da terra, isole commerciali e packaging nel settore luxury.
La laminazione oro/argento è realizzata con un film di poliestere che a seconda del trattamento superficiale può essere riflettente, assorbente o metallizzata, come, per esempio, su scatole di cioccolatini o di creme.
Biodegradabili /Alimentari… un packaging ecosostenibile
L’attenzione all’ambiente e l’evoluzione delle lavorazioni plastiche hanno portato ad avere un film biodegradabile in cui il materiale vinilico a contatto con l’ossigeno si decompone in frammenti molecolari che vengono successivamente biodegradati dai microorganismi presenti nel suolo. Durante lo smaltimento del prodotto, la degradazione ossidativa avviene più velocemente rispetto alle materie plastiche convenzionali grazie all’alterazione del calore dovuta alla luce solare e ad altri fattori come l’umidità, la terra e la sollecitazione meccanica.
Nel settore alimentare, oltre a certificazioni specifiche a tutela dei consumatori, ci sono standard molto rigidi da rispettare e ogni filiera ha le proprie caratteristiche di stoccaggio e conservazione del prodotto. Questi fattori concorrono nella scelta del materiale idoneo per ogni tipologia di prodotto, sia esso umido o secco.