Lettera aperta
Rivolta a Istituzioni, Enti e Aziende pubbliche del settore Energetico, Distribuzione acqua, Smaltimento rifiuti, Promozione territorio nonché alle Aziende private attente ai temi della sostenibilità e agli Istituti Bancari che hanno l’obbligo di privilegiare le Aziende che attuano politiche SERIE di riduzione emissioni gas serra… ignorando chi fa solo del green washing.
Domanda: perché ancora oggi, dopo che è stato creato appositamente il Ministero della Transizione Ecologica, non viene inserito nei Bandi Pubblici e Privati una percentuale/punteggio a favore delle Imprese che attuano azioni virtuose a favore dell’ambiente con Certificazioni adeguate?
La solita risposta di comodo è: sarebbe discriminante. A noi pare esattamente il contrario: con un tale meccanismo si incoraggerebbe uno spirito di emulazione positivo per far sì che chi non è ancora in possesso di Certificazioni Ecologiche si industri e realizzi al suo interno le procedure necessarie al raggiungimento dell’obiettivo.
È molto frustante sentirsi ripetere da oltre 10 anni: “Vince il prezzo minore, poi se vuoi metti pure il logo ZEROEMISSION”. Quasi come se fosse un favore…
Se le istituzioni non si attivano per prime a incentivare le Certificazioni energetiche e di conseguenza a ridurre alla fonte le cause dei cambiamenti climatici, ragione primaria di innumerevoli scompensi, continueremo all’infinito a concedere finanziamenti a pioggia utili solo a tamponare l’ultima emergenza.
Paolo Bellavite
Trovi la lettera aperta di Paolo Bellavite all’interno del numero 129 di Vivere.