Quater pass alla Villa Reale di Monza: la casa di campagna dell’Arciduca
Forse, tra i numerosi visitatori della Villa Reale di Monza, pochi sanno come mai, nella seconda metà del Settecento, sia sorta la necessità di un edificio di queste dimensioni e di questa importanza simbolica.
La dominazione austriaca
Durante la dominazione austriaca in Lombardia, l’imperatrice Maria Teresa condusse una politica di alleanze e matrimoni. Il figlio Ferdinando, governatore generale della Lombardia austriaca, si stabilisce così a Milano.
La casa di campagna dell’Arciduca
Dopo il 1775 Ferdinando inizia a pensare alla residenza in cui passare la stagione calda o dove rifugiarsi per riposarsi dalle fatiche amministrative. Accantonate le ipotesi di edifici già esistenti, affida il progetto per una casa di campagna nuova a Giuseppe Piermarini e Monza viene scelta come sede.
Scopri di più sulla Reggia di Monza
Reggia di Monza. Villa Reale, Giardini, Parco
La Villa Reale di Monza ha attraversato più di due secoli di storia italiana, abitata da austriaci e francesi, prima di diventare, dopo l’Unità d’Italia, residenza della monarchia sabauda. La Reggia di Monza, insieme ai suoi Giardini e al Parco, si presenta oggi come uno dei siti di maggiore interesse storico, artistico e ambientale del Nord Italia.
Mirabello Cultura X Edizione 2021
Tutti i weekend, fino al 19 settembre, per il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri, la Villa Reale ospita la mostra “Le donne di Dante. La via del cambiamento”, patrocinata da Comune di Monza, Reggia di Monza, Parchi Letterari, Parco Letterario Regina Margherita e Parco Valle Lambro.
Figure femminili della Divina Commedia
Figure femminili della Divina Commedia dipinte su lenzuola con tratti rapidi e colori dal bianco e nero ai rossi accesi. A richiamare l’attualità dell’insegnamento dantesco: l’importanza di capire l’errore per giungere alla “redenzione” del cambiamento.
“Conoscere l’errore libera, socraticamente, dai tormenti della colpa. Così della conoscenza dell’errore, dal travaglio del pentimento, dallo struggimento dell’attesa nasce il viaggio di Dante. Così il viaggio di ognuno. E il cambiamento di un’intera cultura.”
Maria Micozzi