BELLANO. Ritratti tra le vie della città
Avete tempo fino a marzo per ammirare ben 1500 ritratti fotografici appesi tra le vie di Bellano. Si tratta dei volti delle e dei bellanesi, immortalati dal fotografo Carlo Borlenghi con una serie di scatti in bianco e nero. Camminare tra le vie del borgo che affaccia sulle sponde del Lario sarà come osservare un lungo affresco.
Il progetto
Tutto ha inizio con il progetto “Il ritratto di Bellano”, frutto dell’intuizione del fotografo Carlo Borlenghi e dello scrittore Andrea Vitali.
Il progetto raccoglie i ritratti di chi a Bellano vive ma anche di chi ci lavora, di chi ne ha fatto il proprio luogo elettivo o di chi bellanese aspira ad essere. Tra marzo e agosto dello scorso anno il fotografo ha allestito un set in piazza Santa Marta mentre lo scrittore si è prodigato a “buttare dentro” i suoi concittadini e a stilare liste di persone da rintracciare perché accettassero l’invito a far parte di questo grande affresco.
Il risultato (oltre 8000 fotografie, di cui ne sono state selezionate 1500) è confluito inizialmente in un libro suddiviso in capitoli alfabetici, introdotti da testi brevi, spesso aforismi, di Andrea Vitali, dove i volti sono abbinati ai cognomi delle famiglie che qui hanno messo radice nel passato fino ai giorni nostri.
Dal libro alla mostra
Questa lunghissima carrellata d’immagini è passata dalle pagine del libro ai muri di Bellano. L’artista Velasco Vitali (i Vitali abbondano in queste zone) ha messo infatti in piedi una mostra all’aperto, che da dicembre 2022 a marzo 2023 invade oltre 400 vetrine di negozi, uffici, spazi pubblici e strade.
L’esito finale di questa eccezionale impresa è come una lunga sequenza di film in bianco e nero anni ’40. Una sorta di Spoon River, se vogliamo, però di viventi. Velasco Vitali riassume così il messaggio alla base di tutto: quel che conta è «metterci la faccia, comprovata certezza che esistiamo».
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