Addio ad Annamaria Pagnoni, con noi aveva pubblicato “La grande guerra vista da casa. Diario di una signora monzese”

Annamaria Pagnoni, per tutti “la dottoressa”, era arrivata agli studi in Medicina a trent’anni compiuti, dopo una laurea in lettere e un periodo da insegnante al Parini, in una Milano sotto le bombe.

 

La vita di Annamaria Pagnoni

Una vita lunghissima di cui quarant’anni trascorsi come cardiologa all’Istituto dei Tumori di Milano. Lucidissima fino all’ultimo istante, Annamaria Pagnoni traduceva in latino e amava recitare lunghe poesie a memoria. Lo scorso 24 giugno, dopo un delicato intervento chirurgico, aveva comunque voluto presenziare alla cerimonia per ricevere dalle mani del sindaco il premio «Giovannino d’oro».

 

Il premio di laurea

Era arrivata agli studi in Medicina a trent’anni compiuti e della sua vita amava ricordare il premio di laurea: un viaggio in America sull’Andrea Doria dove conobbe il marito Placido Frisone, poi i tre figli e una vita tra Milano e Monza.

 

Maria Callas e Walter Chiari

La dottoressa non amava i pettegolezzi, ma alcuni pazienti famosi li ricordava molto bene: “Maria Callas — diceva — faceva visite di controllo a Milano, una donna elegante e gentile. Poi ricordo la simpatia di Walter Chiari, sapeva far sorridere anche da paziente”.

 

La grande guerra

Durante il lockdown aveva rimesso mano con la figlia Caterina al volume “Le nostre radici” per raccontare a nipoti e bisnipoti la storia della sua famiglia e di tanti aneddoti che amava ricordare. In casa mostrava con orgoglio le immagini e la medaglia con lo stemma di Casa Savoia, insieme alle fotografie della ditta e della villa di famiglia.

 

La grande guerra vista da casa. Diario di una signora monzese

Nel 1919, anno della sua nascita, sua mamma Eurilla Bollani concludeva il suo diario giornaliero degli anni della Prima guerra mondiale: tanti quaderni scritti con la calligrafia fitta che “la dottoressa” aveva voluto rendere pubblici in un racconto in cui la grande storia si intreccia con le vicende di una famiglia e una città.


La grande guerra 1915-1918 vista da casa. Diario di una signora monzese

Diario scritto durante la Prima Guerra Mondiale da una monzese appassionata di politica e di storia, che descrive di tutti gli eventi bellici riguardanti non solo l’Italia, ma tutti gli Stati partecipanti al conflitto, a cui si mescolano notizie familiari o cittadine.

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