Giornata della Memoria: libri da leggere per non dimenticare
Il Giorno della Memoria cade ogni anno il 27 gennaio, ma cosa si intende per memoria? Perché, e soprattutto cosa, è importante ricordare? Scopriamo insieme il senso e la storia di una giornata che va considerata come un’occasione di riflessione su una storia che ci riguarda da vicino.
Quando si celebra il Giorno della Memoria?
Il 27 gennaio di ogni anno.
Perché il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio?
Il 27 gennaio del 1945 i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz vengono abbattuti dall’armata dell’esercito sovietico. La liberazione di Auschwitz rappresenta la fine della persecuzione del popolo ebraico.
Cosa rappresenta il Giorno della Memoria?
Rappresenta un’occasione di riflessione su una storia che ci riguarda da vicino. Nel Giorno della Memoria vengono commemorate le vittime del nazismo ma anche le leggi razziali e tutti coloro che si opposero ed aiutarono le vittimi. Ma lo scopo non è celebrare ma studiare e capire il passato per trarne insegnamenti.
I libri da leggere per non dimenticare
Da anni il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, un appuntamento fisso con il ricordo delle tante vittime che le ideologie totalitarie hanno causato. Lasciamo dunque che a raccontare siano le pagine dei libri.Milano, 1944: una ragazza ebrea cerca di salvare il fratello sordocieco dai bombardamenti, fuggendo verso la Svizzera.
Sui monti tra Como e Lugano un ragazzo insegue il sogno di costruire un sommergibile per contrabbandare indisturbato mentre le pattuglie naziste setacciano il confine.
Fuga e sfida si intrecciano fino a un capanno sul lago.
Stefano Giussani, L’ultima onda del lagoUn ragazzo di diciannove anni privato per ventitré mesi della sua infinita voglia di libertà e di vita e reso il numero 235578 dalla spietata macchina da guerra nazista. Attraverso episodi di vita vissuta l’intento è quello di contribuire a trasmettere alle giovani generazioni quella verità storica di cui tutti abbiamo bisogno per volare liberi incontro al futuro, orgogliosi delle nostre origini e delle scelte di vita dei nostri padri.
Giampierluigi Bonalume, Marta, ti racconto chi era tuo nonnoUn libro frutto di una lunga e puntigliosa ricerca atta a mettere in luce i riflessi sulla Brianza dell’occupazione nazifascista e in particolare la deportazione verso i campi di sterminio e di lavoro di partigiani, oppositori politici ed ebrei. Un lavoro imponente, dal valore indiscutibile, fondato su una attenta ricerca delle fonti.
Pietro Arienti, Dalla Brianza ai lager del Terzo Reich