Pasqua nel mondo: perché il coniglietto pasquale porta le uova?
Uno dei simboli di Pasqua più conosciuti, soprattutto dai più piccini, è il coniglietto pasquale, conosciuto anche come coniglietto di primavera o coniglio di Pasqua. Ma come nasce questa tradizione?
Origine mitologica
Il mito del coniglietto pasquale ha origine nell’Europa occidentale, infatti, la parola inglese Easter, deriva dalla divinità nordica Eostre. Per il culto celtico questa dea, come per i greci lo era Afrodite, era legata alla fertilità dei campi e all’arrivo della primavera ed era rappresentata dalla lepre.
La lepre che accompagnava Eostre e che deponeva l’uovo che proclamava la rinascita del nuovo anno, divenne il coniglio di Pasqua che porta in dono le uova.
Origine cattolica
La lepre come simbolo di resurrezione è da ricollegare a Sant’Ambrogio, che indicò la lepre in quanto il manto di quest’animale ha la caratteristica di mutare colore con il cambiare delle stagioni. Inoltre, il Cristianesimo riprese la tradizione che vedeva nell’uovo un simbolo della vita: l’uovo sembra un sasso ma dentro c’è una nuova vita.
Il coniglietto pasquale che nasconde le uova
I tedeschi, dopo aver recuperato il simbolo nel coniglio nel 1400, furono i primi a dar vita all’usanza di preparare dolci e biscotti a forma di coniglietto. L’usanza è poi arrivata oltreoceano, dove, soprattutto negli Stati Uniti, ancora oggi l’Easter Bunny porta uova colorate ai bambini buoni.
Il coniglietto pasquale, tuttavia, è molto dispettoso ed è solito a nascondere le uova in giardino.
Uova sode colorate
Nel periodo pasquale non possono mancare le uova colorate. E allora, piccoli grandi artisti, mettete il grembiule che si parte.
Il procedimento è molto semplice: fate bollire le vostre uova 10 minuti in acqua colorata. Come ottengo i colori?
- Giallo: curcuma
- Rosso: barbabietola
- Verde: spinaci
- Viola: mirtilli
- Per ottenere un colore più scuro unisci un cucchiaio di caffè
Ricordate: più colorante mettete, più il colore sarà intenso.