Il nuovo libro per spiegare l’autismo ai bambini
C’era una volta un bambino con tanti amici…
No, non è questa la storia che vogliamo raccontarvi. Le ventitré tavole di disegno che compongono il volume “Nio nel pianeta delle Meraviglie” ci accompagnano nella conoscenza di un mondo per molti del tutto sconosciuto, quello del disturbo dello Spettro autistico, che attualmente colpisce circa una persona su ottanta, ma che le ricerche hanno dimostrato essere in continua crescita.
Un libro per interagire in modo positivo con persone autistiche
Nio nel pianeta delle Meraviglie è un’innovazione nell’ambito della letteratura per l’infanzia, in quanto ha come obiettivo primario quello di far conoscere l’autismo ai bambini e fornire loro gli strumenti necessari per approcciarsi in modo positivo e costruttivo con amici e coetanei affetti da questo disturbo.
Nio, personificazione dell’autismo, è un piccolo alieno che si ritrova a girovagare per il pianeta Terra. Qui incontra Ron, un bambino che si affezionerà a lui e che tenterà di aiutarlo a gestire quei comportamenti che spesso gli causano difficoltà relazionali con la società. Le vicende che coinvolgono il piccolo alieno danno lo spunto all’autrice del libro per spiegare le ragioni che scatenano questi “strani” comportamenti a cui Ron, come frequentemente accade nella realtà, inizialmente non sa come reagire, ma che decide di indagare con attenzione per poter aiutare l’amico e creare con lui un solido e forte legame.
Le stranezze del piccolo alieno, però, non scoraggiano Ron, anzi lo incentivano ancor di più ad impegnarsi per riuscire a comprendere lo “speciale” mondo interiore dell’amico. L’aiuto che Ron offre a Nio, però, non si limita a questo. Il bambino infatti si impegna attivamente affinché anche gli altri coetanei si comportino in modo adeguato in presenza del piccolo alieno. I coetanei inizialmente, infatti, non sanno come reagire di fronte a questa diversità e si sentono smarriti e confusi. Le chiare e semplici istruzioni impartite da Ron, però, permettono loro di modificare i propri atteggiamenti e quindi comunicare e interagire con il piccolo alieno in modo positivo e costruttivo per entrambe le parti.
I consigli dell’autrice: come comportarsi con persone affette da autismo
L’approccio particolare e innovativo dell’autrice nei confronti dell’autismo è il riflesso della sua stessa biografia. Nonostante la giovane età, Jessica ha conosciuto questo disturbo sin da piccola grazie a suo fratello minore, autistico ad alto funzionamento. Ha avuto quindi a che fare frequentemente con educatori, terapisti e specialisti in tecniche comportamentali e ha vissuto in prima persona situazioni in cui un bambino o un adolescente con autismo manifesta grandi difficoltà ad integrarsi con i coetanei. In molte occasioni, Jessica ha potuto constatare che queste difficoltà, in parte da imputare a caratteristiche peculiari del soggetto stesso, dipendono in gran misura dalla poca disponibilità dei compagni o più in generale del contesto sociale.
Nio nel pianeta delle Meraviglie si inserisce proprio in questa cornice. A differenza delle molte pubblicazioni in commercio, che solitamente si concentrano sulla spiegazione di questo disturbo, spesso attraverso metafore e un linguaggio figurato, il libro in oggetto è invece concepito come una sorta di guida per i più giovani, finalizzata ad insegnare loro quali siano i comportamenti più idonei da mettere in atto ogniqualvolta si ha a che fare con una persona affetta da questo disturbo.
Se il pubblico di riferimento è indiscutibilmente quello dei più giovani, va altresì detto che queste ventitré tavole illustrate si rivelano essere uno strumento utile per chiunque, bambino, ragazzo, uomo o donna che sia.
Cos’è l’autismo
L’autismo nel corso del tempo ha assunto molte definizioni differenti. Tutt’oggi lo Spettro autistico viene considerato parte dell’insieme dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo e viene suddiviso in 3 categorie:
- Autismo a basso funzionamento (LFA), spesso caratterizzato dall’assenza totale o parziale (mutismo selettivo) del linguaggio, dall’ipersensibilità sensoriale e/o da deficit cognitivi, oltre che da difficoltà relazionali in ambito sociale;
- Autismo ad alto funzionamento (HFA), i cui tratti ricorrenti sono soprattutto le difficoltà nell’integrazione sociale e l’ipersensibilità sensoriale, talvolta accompagnati da deficit del linguaggio e da un quoziente intellettivo superiore rispetto alla media dei coetanei;
- Sindrome di Asperger, le cui caratteristiche peculiari sono le difficoltà di tipo sociale e l’ipersensibilità sensoriale, oltre che, talvolta, un alto quoziente intellettivo e/o criticità nella comprensione di alcune tipologie di linguaggio (frasi retoriche e concetti metaforici).
È fondamentale sottolineare che il termine corretto legato a questa patologia è “trattamenti” e non “cure”, proprio perché l’autismo non è una malattia. Ogni malattia, infatti, per essere riconosciuta come tale, deve essere caratterizzata da cause di origine somatica ben definite, mentre le cause dell’autismo sono tutt’oggi sconosciute. L’autismo può essere invece considerato come una diversa concezione del mondo circostante, fenomeno che molto frequentemente è accompagnato da un inserimento difficoltoso e incompleto nella società. Come accennato precedentemente, l’autismo, non essendo una malattia, non è curabile, tuttavia molti comportamenti possono essere migliorati e corretti grazie a terapie specifiche.
Spiegare l’autismo in ambito scolastico: la presentazione di un progetto innovativo
Il volume è stato presentato venerdì 13 settembre durante il Cocktail di fine estate di Vivere, dopo l’intervento del Dott. Giovanni Barbesino dell’Associazione la Nostra Famiglia di Bosisio Parini che ci ha parlato del “Centro Pivot”, attualmente in costruzione, che si occuperà di riconoscimento precoce, diagnosi tempestiva e formazione nell’ambito dello Spettro autistico e di cui il centro di Bosisio Parini sarà riferimento regionale.
Il volume, in cui l’autrice Jessica Perego crede fortemente, ha trovato l’immediato e convinto appoggio di Bellavite Editore. La casa editrice di Missaglia ha infatti abbracciato sin dal principio le lodevoli e originali finalità di Nio nel pianeta delle Meraviglie, convinta che la sua divulgazione in ambito scolastico, e non solo, possa essere uno strumento di grandissima importanza per far conoscere l’autismo a bambini e ragazzi e permetta concretamente di migliorare e incentivare l’integrazione sociale.
L’obiettivo primario è quello di diffondere il volume negli istituti scolastici e di organizzare delle lezioni nelle singole scuole in cui l’autrice stessa o il personale scolastico adeguatamente preparato ripercorrendo le avventure di Nio possa spiegare l’autismo a ragazzi e bambini.
Diventa sostenitore di questo progetto di integrazione sociale
A tal fine vi proponiamo di aiutarci nella divulgazione del volume, in modo che il vostro contributo serva a donare il libro nel maggior numero possibile di scuole e di istituti.
Per chiunque sia interessato a collaborare al progetto aiutandoci a donare copie del volume agli istituti scolastici, dedicheremo una scontistica personalizzata.