I passaporti dei Promessi Sposi: Padre Cristoforo, “sei o non sei anche il Dio della giustizia?”

Occhi incavati e chinati a terra, che talvolta risplendono intensamente. Gli occhi di un uomo che vive una vita tormentata dal difficile rapporto con una realtà ostile al bene, ma appassionata dalla sua missione salvifica. È Padre Cristoforo che finalmente ci parla, ci fissa attraverso la foto del suo passaporto.

 

I passaporti dei promessi Sposi

Dal 15 ottobre al 7 novembre alla Torre Viscontea di Lecco, i personaggi dei Promessi Sposi assumono un volto, una vita, una storia da raccontare.

Paolo Vallara ha voluto creare un progetto “per chi dei Promessi Sposi ha soltanto sentito parlare”, ma anche chi i Promessi Sposi li legge una volta all’anno e finalmente ha l’opportunità di incontrare i personaggi in carne e ossa, quotidiani, vivi, con le loro passioni e i loro pensieri inconfessabili.

 

I personaggi: Padre Cristoforo

Padre Cristoforo è il frate che aiuta i due protagonisti nella parte iniziale del romanzo. Si sa molto di lui, della sua vicenda e dei suoi conflitti interiori. È il difensore degli umili e degli oppressi, ha uno spirito combattivo e coraggioso ed esorta perennemente a confidare in Dio.

 

Padre Cristoforo

Professione
Padre cappuccino

Nato a
Albino (BG)

Il
10 agosto 1574

Statura
1,70Occhi
Azzurri

Capelli
Bianco sporco

Domiciliato a
Lecco

Segni particolati
Una barba bianca

MA PADRE NOSTRO, SEI O NON SEI ANCHE IL DIO DELLA GIUSTIZIA?

Come puoi ancora tollerare tanta iniquità, e soprattutto quelle commesse in tuo nome o da persone che sono ministri della tua Chiesa? La mia mente, il mio cuore, faticano a comprenderlo.
Ma forse un segnale positivo me l’hai dato, questa volta: quei due poveri giovani, Renzo e Lucia, dopo tante sofferenze l’hanno avuta vinta! Ora loro hanno più fede, più certezza che sempre potranno confidare nell’aiuto della tua Provvidenza.

Social: