Additional information
autore | di Pietro Arienti |
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formato | 150×210 mm |
isbn | 978-88-7511-474-9 |
pagine | 128 |
14,00€
Carlo Prina aveva quarantasette anni quando venne arrestato a Monza per avere svolto attività antifascista clandestina insieme ad altri amici e concittadini. Fu rinchiuso nel carcere locale per poi passare a quello di San Vittore e al campo di polizia e transito di Fossoli nel modenese. Il 12 luglio 1944 Prina fu incluso nel gruppo di settanta prigionieri politici che vennero portati al vicino poligono di Cibeno per essere uccisi a freddo e gettati in una fossa.
Dal carcere di Monza, di San Vittore e da Fossoli, Carlo riuscì a far avere di nascosto numerose lettere alla moglie, un epistolario che la famiglia ha conservato come una reliquia.
Questo volume racconta la sua storia attraverso gli stralci dei suoi scritti, quasi come fosse lo stesso Prina l’autore. Si alternano in maniera a volte serrata e a volte riflessiva gli stati d’animo del prigioniero fra speranza e disperazione, si raccontano in diretta vicende ed episodi accaduti all’interno di San Vittore e Fossoli che fanno parte della grande storia.
Si trepida e ci si sconcerta per come l’internato vive gli ultimi atti della sua vita. Soprattutto si narra la storia di un uomo, di un oppositore politico del regime che non esitò a profondere le sue energie per combattere ed ostacolare la dittatura violenta e dispotica di allora.
autore | di Pietro Arienti |
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formato | 150×210 mm |
isbn | 978-88-7511-474-9 |
pagine | 128 |