Additional information
autore | di Giampierluigi Bonalume |
---|---|
formato | 150×210 mm |
isbn | 978-88-7511-131-1 |
pagine | 144 |
12,35€
La storia di Peppino, uno schiavo di Hitler.
Giampierluigi Bonalume, raccontando la storia del nonno Peppino alla nipote Marta di tredici anni, che frequenta la terza media, vuole rendere omaggio a suo padre Giuseppe Bonalume (Sartirana Briantea 1924 – 2003) e a quanti come lui hanno contribuito a donarci un futuro migliore. È la storia dalle radici del paesello di Sartirana nella Brianza Lecchese (1924 – 1943) fino al ritorno dalla prigionia in Germania (1943 – 1945) di uno “SCHIAVO di HITLER”.
Un ragazzo di diciannove anni privato per ventitré mesi della sua infinita voglia di libertà e di vita; reso il numero 235578 dalla spietata macchina da guerra nazista. Attraverso episodi di vita vissuta l’intento è quello di contribuire a trasmettere alle giovani generazioni quella verità storica di cui tutti abbiamo bisogno per volare liberi incontro al futuro, orgogliosi delle nostre origini e delle scelte di vita dei nostri padri.
L’amicizia con gli altri prigionieri nei campi di concentramento o con i lavoratori coatti di altre nazioni prevale grandemente su ogni altro cattivo sentimento generato dalle disumane condizioni di vita a cui furono costretti. Anche se è d’obbligo: “Ricordare per evitare di sbagliare ancora”.
autore | di Giampierluigi Bonalume |
---|---|
formato | 150×210 mm |
isbn | 978-88-7511-131-1 |
pagine | 144 |